“European Economic Law”

di Alberto Santa Maria 10 Luglio 2019

“Quale che sia la lettura dei risultati delle elezioni di maggio, la ripresa del cammino verso la realizzazione dell’Unione europea nella sua duplice connotazione, istituzionale e internazionale, ravviva quel sogno dei nostri padri, in concreto iniziato con il Trattato di Roma del 25 marzo 1957, che il realismo imposto dai tempi attuali non può vanificare” spiega Alberto Santa Maria.
Alcuni temi di fondo affrontati nella nuova edizione del suo libro, un classico nel diritto dell’economia internazionale, hanno offerto spunti di riflessione e di dibattito sulla salute dell’Unione europea e sulle sue prospettive.
Esordisce poi con una citazione di Benedetto Croce il bellissimo incontro con Alberto Santa Maria per la presentazione del suo “European Economic Law”:
“A quel modo che, or sono settant’anni, un napoletano dell’antico Regno o un piemontese del Regno subalpino si fecero italiani non rinnegando l’esser loro anteriore ma innalzando e risolvendo in quel nuovo essere, così e francesi e tedeschi e italiani e tutti gli altri s’innalzeranno all’Europa e i loro cuori batteranno per lei come prima per le patriepiù piccole, non così dimenticate, ma meglio amate”
Benedetto Croce, Storia d’Europa del secolo XIX, Laterza, 1933.

Nella splendida cornice di Palazzo Macuto, in Roma in Senato  una sala del Refettorio straripante per una intensa giornata di studio di ore ed ore scappate via in piena leggerezza, nonostante il tema impegnativo.
Full immersion coi professori Angelo Provasoli, Andrea Biondi, Antonio Tizzano, Alberto Toffoletto, Vittorio Emanuele Falsitta, Edoardo Gambaro.
Fil rouge della giornata la nuova edizione del libro del Professor Alberto Santa Maria “European Economic Law” a fare da trama al convegno dal tema “Quale Europa? O adesso o mai più’”.
Le persone presenti, di raro e assoluto prestigio, testimoniano il lavoro che rende il Dipartimento delle Politiche Europee di Forza Italia (di cui Cristina Rossello è responsabile), un riferimento politico unico per un’esperienza comune di tutela delle imprese e dei gruppi che operano all’estero e aperta a  tutte le forze politiche per gli approfondimenti culturali e storici anche propositivi.