vento solidarietà a favore di Pollicino Onlus

GRAZIE ALL’OPERAZIONE “PELOSI D’AUTORE” SONO STATI RACCOLTI PIÙ DI 5.000 EURO CHE SONO STATI RADDOPPIATI DALLA FONDAZIONE MEDIOLANUM IN PIÙ DI 10.000!

a cura di Cristina Bicciocchi - foto di Nicola Dodi

L’iniziativa sponsorizzata da Banca Mediolanum, è partita il 5 dicembre con l’esposizione dei pannelli presso l’Ufficio Promotori Finanziari di Banca Mediolanum in Via Trento Trieste a Modena ed è terminata il 18 gennaio con l'asta dei quadri della mostra realizzati per l’occasione e dedicata al backstage del casting fotografico dei soggetti del calendario “Pelosi d’Autore” con gli scatti di Massimo Mantovani. In occasione del vernissage della mostra, gli ospiti sono stati accompagnati negli uffici dove erano collocati i quadri dei cani e gatti che hanno posato per il calendario, ed è stato offerto agli invitati un aperitivo benaugurale visto le imminenti festività natalizie. Durante l’inaugurazione della mostra è stato presentato il progetto “Pelosi d’autore” articolato nelle sue fasi di realizzazione dal casting, alla scelta delle foto per la realizzazione del calendario solidale, dall’idea di arricchire l’iniziativa con una mostra, alla promozione di un’asta sempre finalizzata alla raccolta fondi.

Asta all’hotel Raffaello

Successivamente a gennaio i pannelli sono stati battuti all'asta nell'elegante sala convegni dedicata alla memoria della nota imprenditirce Rosaria Marazzi presso il nuovo hotel del gruppo RMH Raffaello aperto recentemente a Modena in Strada per Cognento 5.
Per l’occasione a portare i saluti istituzionali dell’amministrazione comunale di Modena, era presente l’assessore alle Politiche sociali, Accoglienza ed Integrazione Roberta Pinelli che si è complimentata per la solerzia e generosità dei modenesi quando si tratta di solidarietà e di aiuto ai bisognosi.
A seguire Cristina Bicciocchi Presidente di Donne del 2000Aps che ha promosso l’iniziativa, ha dato la parola al prof. Fabrizio Ferrari Presidente di Pollicino Onlus che ha ringraziato di cuore i presenti per la sensibilità dimostrate a favore dei bimbi nati prematuri che si trovano nel reparto di Neonatologia del Policlinico di Modena.
Prima di battere i panelli all’asta sono intervenuti anche Manuela Fiorillo per Banca Mediolanum e Fondazione Mediolanum per salutare i clienti presenti e ringraziare i colleghi che hanno preso parte all’iniziativa, ma anche Donne del 2000Aps, nonchè il fotografo Massimo Mantovani che ha evidenziato la qualità delle foto e dei pannelli degli amici a 4 zampe protagonisti del calendario 2024.
Quella in programma è stata un’asta fuori dagli schemi, simpatica e davvero insolita con il coinvolgimento dei padroni dei cani e gatti che sono state in anteprima le “stars” dei mesi dell’anno.
Un modo inusuale di trascorrere una serata piacevole con una finalità davvero nobile, conoscendo da vicino i nostri amici a 4 zampe che ci riempiono la vita con tanto affetto e divertimento. Siamo davvero lieti che i nostri puppies pelosi possano aiutare i puppies umani grazie alla partecipazione e la generosità dei proprietari e ancora grazie in particolare a tutti coloro che hanno reso possibile il service a favore di Pollicino Onlus!


POLLICINO Associazione per il progresso
della Neonatologia a Modena
“La neonatologia è  branca della Pediatria che si occupa dei nati prematuri e di tutti i lattanti che nel primo anno di vita necessitano di cure intensive. Il reparto e la cattedra di Neonatologia nascono a Modena nel 1976, per l’iniziativa del prof. Giovanni Battista Cavazzuti, già direttore della Clinica Pediatrica di Modena e ideatore della prima cattedra di Neonatologia in Italia. Nello stesso anno il sottoscritto Fabrizio Ferrari, allievo del prof. Cavazzuti, intraprende come borsista e poi come ricercatore universitario la carriera di neonatologo, trascorrendo tra l’altro periodi di studio in vari centri internazionali di eccellenza (Boston, Parigi, Cambridge, Groningen, Londra…).
In particolare negli anni 1991-1992 trascorro un lungo periodo presso il reparto di Neonatologia del Rosie Maternity Hospital di Cambridge (UK): tra le tante cose che apprendo durante questo soggiorno, mi accorgo che alcuni dei  reparti ospedalieri e/o universitari inglesi sono sostenuti dalle Charities, associazioni di volontariato che raccolgono fondi e risorse per promuovere l’assistenza e la ricerca a favore dei malati accolti nelle strutture ospedaliere di Cambridge. Una volta ritornato in Italia promuovo nel 1993 con l’appoggio dei genitori dei neonati accolti nel reparto di Neonatologia di Modena la nascita dell’associazione Pollicino, Associazione per il progresso della Neonatologia a Modena e nel 2004 fondiamo, insieme a genitori di neonati pretermine di altre città italiane (Padova, Verona e Trento) il coordinamento italiano (Vivere) delle ONLUS che si occupano dei neonati accolti nei reparti di Neonatologia italiani. Oggi Vivere raggruppa oltre 60 associazioni onlus che si occupano di sostenere i reparti di Neonatologia nel nostro paese.
Chi sono i neonati pretermine?
Sono quei neonati che invece di nascere al 9° mese di gravidanza nascono tra il 6°e l’8° mese di gestazione. Il loro peso varia da 400 grammi ai 2200 grammi; in particolare nel periodo compreso tra il 2010 e il 2021 sono stati ricoverati a Modena 747 bambini al disotto dei 1500 grammi e oltre 208 neonati di peso inferiore ai 1000 grammi. È evidente che questi neonati sono impreparati alla vita extrauterina, mostrano una grave immaturità degli organi ed apparati e necessitano da un lato il sostegno continuo delle funzioni vitali (rianimazione alla nascita, sostegno respiratorio tramite inalazione endotracheale di surfattante, impiego di ventilatori meccanici che mantengono la distensione continua degli alveoli polmonari, alimentazione artificiale realizzata attraverso le vene ombelicali e sondini nasogastrici…) e dall’altro il monitoraggio continuo delle funzioni cardiorespiratorie stesse (valutazione continua dello stato di ossigenazione dei tessuti, della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa, degli atti respiratori, dell’equilibrio dei gas ematici).
È importante valutare in continuo la stabilità del circolo, cerebrale ed extra-cerebrale, la reattività e le condizioni neurologiche e la funzionalità dei vari organi. Il monitoraggio polifunzionale richiede monitor sofisticati e un personale medico ed infermieristico addestrato ad intervenire nell’arco di pochi secondi in presenza di una crisi cardiorespiratoria.
Si tratta di reparti dotati di attrezzature sofisticate, del tutto simili alle apparecchiature presenti nei reparti di terapia intensiva dell’adulto.
Negli ultimi decenni si è compresa ed affermata l’importanza della presenza dei genitori accanto all’ incubatrice di questi fragili neonati. Il neonato è solo all’interno della incubatrice, deve essere protetto da un eccesso di rumori (allarmi, telefoni, rumore dei respiratori meccanici e del motore della incubatrice, voci del personale), da un eccesso di luci (necessarie per evidenziare ad ogni istante il colorito cutaneo e la reattività del piccolo pretermine), è infastidito continuamente dal dolore e dallo stress delle frequenti manovre di manipolazione necessarie per tenere il neonato stabile nelle sue varie funzioni. Per fare riferimento alla fragilità di questi neonati, basti pensare che il semplice cambio del pannolino può indurre calo della frequenza cardiaca e una caduta dell’ossigenazione del sangue: il neonato pretermine va toccato e manipolato con estrema dolcezza e ogni manovra va eseguita evitando di provocare dolore e stress.
Chi meglio della propria mamma può dunque eseguire queste manovre? È dunque necessario che i genitori partecipino alle manovre e alle cure rivolte al loro piccolo con un tocco dolce e rassicurante delle loro mani. È necessario che la mamma e il papà siano vicini al loro piccole e possano intervenire per coccolare il neonato, limitando la percezione del dolore e dello stress, spesso indispensabili necessari per il monitoraggio delle funzioni vitali.
Per questo il personale della TIN di Modena è stata il primo in Italia ad adottare il metodo NIDCAP (neonatal individualized developmental care assessment program) appreso dai colleghi della TIN del Children Hospital di Boston e del Karolinska Hospital di Stoccolma.
La developmental care ha richiesto anni di formazione di tutto il personale: la base del metodo si fonda sulla presenza dei genitori 24/24 ore al giorno e ha richiesto anni di formazione e di studio dedicate alle cure individualizzate. Il reparto di Modena è stato visitato dai colleghi americani e svedesi che hanno realizzato stage formativi periodici ogni 6 mesi. Una cura particolare è stata dedicata anche alla accoglienza dei genitori all’interno del reparto: sono stati affrontati e messi in opera le tematiche della accoglienza dei genitori, della terapia kanguro, del contatto pelle-pelle, delle carezze e del massaggio effettati dai genitori all’interno della incubatrice. Il sonno è una condizione fondamentale perché favorisce lo sviluppo del cervello o può essere promosso attraverso veri e propri nidi creati dal personale all’interno della incubatrice. L’organizzazione e l’ambiente del reparto deve essere modificato e continuamente monitorato per promuovere il benessere del piccolo prematuro: luci e rumori del reparto devono essere abbassati, il personale deve moderare la propria voce che non deve mai superare la soglia degli 80-100 decibel che costituiscono la soglia del rumore pericoloso. I genitori vengono addestrati a tenere le mani sul capo e sul tronco del loro bimbo in quanto hanno un effetto calmante e promuovono il sonno. Il sonno ha un effetto neuro protettivo in quanto promuove la formazione di nuove contatti (sinapsi) tra le cellule nervose e attiva la plasticità dei miliardi di cellule e fibre che entrano in contatto tra loro ogni istante della vita trascorsa in incubatrice. Per favorire la vicinanza dei genitori al loro bambino bisogna dotare il reparto di poltrone, e di ambienti dove i genitori possano riposarsi/dormire dopo le lunghe ore trascorse accanto all’incubatrice. La donazione di ambienti destinati ai genitori, in particolare di due stanze con letti e servizi per tutti i genitori che abitano al di fuori della città, più un’ampia zona di cucina e soggiorno, sono stati ristrutturati grazie alla generosità della famiglia del Maestro Luciano Pavarotti. La voce dei genitori (invitati a leggere favole e libri per l’infanzia di fianco alla incubatrice e a cantare filastrocche attraverso l’oblò semiaperto della incubatrice) e le carezze promuovono uno stato di rilassamento e di sonno: i genitori addestrati ad accudire personalmente i loro piccoli acquisiscono precocemente il ruolo di veri “caregiver” e possono più facilmente superare le ansie, i timori e la depressione legati alla nascita prematura del loro piccolo. L’azione di Pollicino, tra le tante iniziative utili al supporto dei nuovi genitori, è volta a far sì che i “vecchi” genitori che hanno attraversato con successo questa difficile fase della vita del loro piccolo possano incontrare e supportare i “nuovi” genitori, trasmettendo loro la forza e le iniziative derivate dalla loro esperienza”.


FONDAZIONE MEDIOLANUM
IL FUTURO
È NEI BAMBINI

Fondazione Mediolanum nasce nel 2001 con l’obiettivo di sviluppare le principali attività del Gruppo bancario Mediolanum nel sociale. Dal 2005 Sara Doris diventa Presidente e la mission della Fondazione si concentra sul sostegno a progetti per l’infanzia in difficoltà. Negli anni abbiamo finanziato 1.000 progetti in 52 Paesi nel mondo, compresa l’Italia, erogando oltre 30 milioni di euro per aiutare 188.000 bambini in difficoltà.
Ai bambini, spesso l’anello più debole e vulnerabile della società, è importante fornire equamente le opportunità per crescere e sviluppare i propri talenti, diventare capaci di porsi in modo libero e indipendente, nel proprio contesto e davanti alla realtà della vita. Oltre a provvedere agli aiuti per i bisogni primari come cibo, protezione, cure mediche, da sempre la Fondazione è impegnata per garantire l’istruzione di base e la possibilità di imparare un mestiere: in questo modo, sempre nella salvaguardia delle tradizioni culturali e religiose locali, rende possibile a decine di migliaia di bambini il raggiungimento dell’autonomia, affinché possano vivere una vita da adulti liberi, rispettosi dei valori universali dell’individuo.

DONNE DEL 2000APS

Donne del 2000Aps è l’associazione di promozione sociale no profit che affianca Profilo Donna e condivide e promuove varie iniziative a scopo culturale e di solidarietà. Tra le più recenti ricordiamo le borse di studio e l’affiancamento alle iniziative di promozione dedicate alle giovani talentuose di Progetto Donne e Futuro dell’On. Avv. Cristina Rossello, inoltre nel 2016 abbiamo consegnato 20.000 euro alla Onlus Un Respiro nel Futuro grazie alla Fondazione Mediolanum, destinati alla ricerca di malattie rare. Nel 2017 grazie alla Fondazione Sorrell abbiamo sostenuto il progetto l’Arte non trema dedicato alle scuole terremotate di Cavezzo. Nel 2018 Anno Europeo del Patrimonio Culturale abbiamo sostenuto e promosso i Laboratori didattici e i Percorsi Educativi di Gallerie Estensi, nel 2019 in occasione del trentennale il service è stato destinato ad unrestauro di Palazzo Ducale di Modena prestigiosa sede dell’Accademia Militare e inoltre abbiamo donato un defibrillatore al Comune di Maranello nell’evento Top Class in the World al Museo Ferrari di Maranello. Nel 2020 sono state promosse iniziative di solidarietà per Caritas e Porta Aperta mentre nel 2021 e 2022 abbiamo realizzato il calendario solidale “Pelosi d’autore” dedicato alla raccolta fondi per aiutare i canili/gattili e gli amici a 4 zampe meno fortunati del territorio.

 
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