HA FATTO TAPPA AL MUSEO DELL'ERMITAGE IL VIAGGIO DELLA DELEGAZIONE MODENESE PROMOSSA DALL'ASSOCIAZIONE ITALIA - RUSSIA E PROFILO DONNA, IN OCCASIONE DELL'ANNO DEGLI SCAMBI CULTURALI TRA I DUE PAESI. IL MUSEO FAMOSO IN TUTTO IL MONDO PER CHI AMA L'ARTE, LA BELLEZZA E IL TALENTO È SENZ'ALTRO UN LUOGO CULTURALE DI GRANDE PRESTIGIO CHE MERITA DI ESSERE VISITATO almeno una volta nella vita.....
Il centro storico di San Pietroburgo, incluso dal 1990 nella lista dell’UNESCO dei Patrimoni dell’Umanità, racchiude al suo interno molte architetture, monumenti e musei celebri in tutto il mondo. Il Museo dell’Ermitage, ospitato in un complesso monumentale costituito dall’ex-Palazzo d’Inverno, può vantare alcuni dei più preziosi dipinti al mondo. Tra gli altri musei degni di nota si possono ricordare poi il Museo di Stato Russo e il Museo Etnografico Russo.
Celebri sono la Cattedrale di Sant’Isacco, la Colonna di Alessandro, il Cimitero Tichvin nell’Alexander Nevskij Lavra (monastero), la Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato, l’Ammiragliato, la Cattedrale di San Nicola, la Piazza del Teatro, la Piazza Sennaja.
Le attrazioni architettoniche del XVIII e XIX secolo comprendono poi la Fortezza di San Pietro e San Paolo, la Cattedrale della Resurrezione, l’Istituto Smolny, la Piazza del Palazzo con il Palazzo d’Inverno, la Prospettiva Nevskij, il palazzo della borsa e la sede dell’Università statale, ospitata nel Collegio dei dodici sull’Isola Vasilyevskiy, Piazza Dekabristov con il monumento a Pietro il Grande (eretto nel 1782), il Teatro Mariinsky, Via Rossi e Piazza Ostrovskiy, Piazza delle Arti, il Castello degli ingegneri. Nel periodo 1950-1980 furono sviluppate molte nuove aree residenziali riservate a funzionari del partito e dirigenti locali, edifici pubblici e amministrativi. Il complesso memoriale al Cimitero Piskarevsky venne creato nel 1960. L’aspetto originale e maestoso di San Pietroburgo, nonostante la presenza di palazzi dall’architettura un po’ severa e formale del dopoguerra nasce dalla varietà di dettagli architettonici, compresi viali lunghi e diritti, vasti spazi, giardini e parchi, sculture monumentali e decorative. Il fiume Neva e i numerosi canali sono ben integrati con gli spazi cittadini. Tutte queste vie d’acqua sono in evidente rilievo attraverso tutta la città, con i loro argini e ponti che aggiungono dettagli ulteriori di fascino all’atmosfera già unica di San Pietroburgo. Molti edifici storici della città sono stati restaurati per il trecentesimo anniversario della fondazione di San Pietroburgo (27 maggio 2003) e per il G8, svoltosi nella città nel 2006, altri sono in corso di restauro.
L’Ermitage è uno dei più grandi musei della Russia e del mondo. Milioni di persone giungono a San Pietroburgo per visitarlo, eppure esso ha saputo conservare il senso del nome datogli dalla fondatrice, Caterina II. E ai nostri giorni l’Ermitage prosegue ad essere “luogo di ritiro”. In qualsiasi epoca o regime la gente ha trovato qui un rifugio dai problemi quotidiani del mondo esterno. A questo fine all’Ermitage troviamo di tutto: l’oro degli Sciiti e degli antichi Greci, gli affreschi buddisti e le icone bizantine, l’argento dei Sasanidi e i bronzi mussulmani, la seta cinese e il merletto veneziano, la splendida collezione della pittura europea, i gioielli di Pauzier e Fabergè, i servizi di Sevres e Wedgewood, l’argento inglese e le posate d’oro degli Asburgo, etc. etc. Vi è poi l’intera costellazione dei monumenti meravigliosi dell’architettura, che appaiono uno degli oggetti da esposizione fondamentali del museo stesso, monumento raro ed ammonitivo. Gli edifici dell’Ermitage sono già di per sè un intero museo di capolavori architettonici: un eccezionale e complesso lavoro edile nel cuore di San Pietroburgo. L’Ermitage è un fenomeno esclusivo della cultura russa e un monumento grandioso dello stato russo. Nei suoi edifici si sono verificato molti avvenimenti chiave della storia di questo paese. Qui vissero non solo Pietro I, Caterina II e altri zar, ma anche Stolypin. Qui morì per le ferite ricevute da Alessandro II, venne aperta la Prima Duma di Stato, vi tenne le proprie sedute e fu fatto progioniero il Governo Provvisorio. E nei giorni dell’Assedio di Leningrado proprio l’Ermitage divenne il simbolo dell’opposizione della cultura al male nel mondo.Oltre la visita all’Ermitage e al Museo Russo che non potevano mancare nel programma di viaggio, gli scambi e i contatti culturali si sono sviluppati attraverso il Presidente dell’Associazione Italia - Russia dr. Carlo Simonini e la Presidente del Comitato Promotore nonchè Profilo Donna dr.ssa Graziella Bertani, promotrice culturale che da anni gestisce rapporti con il mondo artistico russo. Hanno preso parte alla delegazione modenese: la Prof. Avv. Maria Grazia Scacchetti, l’attrice Irene Guadagnini, la Prof.ssa Giulia Ricci, i signori Claudio Amadei e Luigi Belluzzi di Studio Lobo, organizzatori della famosa Fiera Modenantiquaria, ospiti provenienti da Torino la contessa Daniela Ferrero Vergnano, Giovanni Battista Benso, il dottor Roberto Conzato di Vicenza e le signore di Profilo Donna come l’arch. Laura Villani, Rosalba Caffo Dallari, Maria Concetta Pezzuoli, la Sen. Isa Ferraguti e Cristina Bicciocchi che hanno portato il loro contributo alle varie iniziative in programma organizzate presso i centri internazionali e la Casa dell’Amicizia di San Pietroburgo e Novgorod dalla sig.a Natalija Markova quali iniziative collaterali in occasione del Festival dei Giardini Imperiali di Russia.
Graziella Bertani ha portato omaggi e saluti del Sindaco di Modena avv. Giorgio Pighi, poi Laura Villani ha presentato una conferenza dedicata all’architetto Porcinai e realizzato una performance in memoria della grande attrice Eleonora Duse, Rosalba Caffo Dallari vice presidente nazionale del Garden Club ha relazionato su Delfini, Maria Concetta Pezzuoli ha parlato della sua esperienza culturale come past Segretario Generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, la sen. Isa Ferraguti ha fatto una relazione sull’editoria e il mensile Noi Donne e Cristina Bicciocchi ha presentato il Premio Internazionale Profilo Donna e il Progetto Donne e Futuro.
In questa occasione le relatrici hanno potuto incontrare le loro omologhe della varie associazioni culturali russe come l’attrice Irina Smolina responsabile del progetto “settimana della donna dell’anno di San Pietroburgo” e Natal’j Kostrygina vice presidente dell’Associazione Donne e Affari di San Pietroburgo, la versione russa dell’italiana AIDDA, solo per citarne alcune, con le quali hanno avuto interessanti colloqui e inviti.
Il contatto più importante e centrale del viaggio del gruppo Profilo Donna, l’incontro con la sig.a Maria Kopieva (PPD ‘09) in occasione della manifestazione da lei promossa e di cui quest’anno ha assunto la presidenza del Comitato organizzatore “Il festival dei Giardini Imperiali di Russia”.
Nata quattro anni fa l’iniziativa si prefigge di promuovere nei giardini antistanti il Museo Russo, in particolare il Giardino Mihajlovskij, rarissimo monumento di architettura paesaggistica del XVIII secolo e inizio del XIX secolo che di per sé rappresenta un’associazione unica di due diversi stili dell’arte del paesaggio sullo stesso territorio; regolare: “francese” e paesaggistico “inglese”, che costituisce parte integrante del centro di San Pietroburgo che include il Giardini d’estate e il Campo di Marte. Idem per la brillante scelta del complesso architettonico del Palazzo Mihajlovskij indissolubilmente legati al nome dell’architetto di origine italiana Carlo Rossi che ha visto ripetuti interventi dipendenti dai gusti e alle mode dei proprietari il concorso dedicato all’arte del paesaggio. Quest’anno visto che il festival si è svolto proprio nel quadro dell’annno dedicato alla cultura e alle lingua russa e italiana, la scelta del tema principale “Mezzogiorno italiano” è stata simbolica e d’ispirazione agli artisti e architetti partecipanti. Alla cerimonia d’inaugurazione hanno preso parte la sig.a V.I Matvienko governatrice di San Pietroburgo, SAR il Principe Michele di Kent, Vladimir Gusev Direttore del Museo Russo, V. Zakhariasceu Presidente dell’Unione dei Giardinieri di Russia, Maria Kopieva oltre la delegazione al gran completo e altri ospiti illustri.
Nella giuria internazionale vi era anche il noto critico d’arte modenese Maurizio Quartieri. La sig.a Kopieva entusiasta del successo della manifestazione, ha ringraziato sponsor e partecipanti e omaggiato di cadeaux il gruppo di Profilo Donna, accettando con piacere il suo futuro ruolo di Madrina per il Premio Profilo Donna Junior.
La delegazione modenese ha potuto inoltre godere delle lunghe giornate di luce che ci sono in questo periodo. La posizione di San Pietroburgo infatti vicina al circolo polare artico, fa sì che il crepuscolo duri per tutta la notte durante l’estate, soprattutto da metà maggio a metà luglio. Questo fenomeno è conosciuto come notti bianche e in questo periodo la vita culturale della città è ancora più fervente e attiva. Proprio verso le undici di sera è stato fatto un romatico tragitto in battello alla scoperta di scorci suggestivi della città. Ricordiamo infatti che durante la costruzione originale di San Pietroburgo, la foce del fiume Neva venne instradata in una serie di canali, che ancora si intrecciano nella parte centrale della città, facendole meritare il nome di Venezia del Nord; un’altra particolarità davvero unica di una città senza dubbio straordinaria.