Il Corpo Consolare dell’Emilia Romagna

di Cristina Bicciocchi

Nata dieci anni fa, l’Associazione dei Consoli della Regione Emilia Romagna, è uno dei Corpi Consolari più numerosi in Italia. Il Decano dr. Gianni Baravelli promuove insieme agli altri 34  Consoli del territorio, una attività molto importante di scambi culturali  ed economici con i Paesi rappresentati per promuovere e far conoscere le rispettive eccellenze. Un ruolo diplomatico sempre più presente per sostenere l’economia del Paese e il Made in Italy. Per conoscere più da vicino questa realtà, siamo andati negli uffici di Bologna, dove ha sede il Corpo Consolare dell’Emilia Romagna per avere maggiori informazioni.

Dr. Baravelli ci può raccontare brevemente come è nata la vostra associazione e quali sono le sue finalità?
Il Corpo Consolare dell’Emilia Romagna è nato nel 1997 e lo scorso anno abbiamo celebrato il ns. primo decennale. Prima del 1997 i Consolati presenti nella regione Emilia Romagna non avevano un organismo unico di rappresentanza ma agivano in modo autonomo. In considerazione dell’importanza che la ns. regione negli ultimi anni ha rappresentato per lo stato italiano  il numero dei Consolati negli ultimi anni è aumentato in modo considerevole:

  1. Prima regione come quota di export pro-capite
  2. La più antica Università nel mondo come Bologna  e una rete Universitaria di eccellenza con i poli universitari della Romagna, Ferrara, Modena/Reggio Emilia  e Parma
  3. Sede di importanti aziende nazionali e multinazionali
  4. Parma come sede dell’Autorità Europea per la sicurezza alimentare
  5. Un importante polo fieristico
  6. 4° regione in Italia per numero di turisti

L’Associazione no-profit Corpo Consolare dell’Emilia Romagna ha lo scopo di promuovere ed incrementare le relazioni fra i Consoli operanti in Emilia Romagna con i Corpi Consolari esistenti in Italia, e favorire iniziative sociali, culturali e umanitarie atte ad incrementare un proficuo collegamento fra i Consoli e a valorizzarne la figura e l’opera in qualsiasi settore. L’associazione “Corpo Consolare dell’Emilia Romagna ” è un’associazione senza intenti politici o lucrativi, e nasce con lo scopo di: promuovere rapporti di migliore conoscenza fra i Consoli Onorari operanti in Emilia Romagna. Diffondere fra di essi informazioni di ogni genere utili all’assolvimento delle loro funzioni consolari; promuovere e tutelare affinché la condizione giuridica dei Consoli sia, in ogni suo aspetto, conforme alle esigenze della missione cui sono preposti ed operare in modo che lo status dei Consoli realizzi in pieno le previsioni contenute nella normativa internazionale, con particolare riferimento alla convenzione di Vienna, del 24 Aprile 1963;promuovere ed incrementare le relazioni fra i Consoli operanti in Emilia Romagna con i Corpi Consolari esistenti in Italia, e, a tal fine, favorire tutte le iniziative sociali, culturali e umanitarie, comunque atte ad incrementare un proficuo collegamento fra i Consoli e a Valorizzarne la figura e l’opera in qualsiasi settore. L’Associazione è costituita da Consoli Generali, Consoli, Vice Consoli e Agenti Consolari, sia di carriera che onorari, con sede di missione in Emilia Romagna autorizzati ad esercitare le loro funzioni in Italia mediante exequatur con competenze sull’Emilia Romagna o parte di essa.

Il vostro ruolo diplomatico è in sinergia con le Ambasciate dei vari Paesi; in particolare come si svolge il vostro lavoro quotidianamente?
Il Console Onorario in egual misura a quello di carriera, è chiamato ad assolvere a molteplici incombenze: prima fra tutte l’assistenza al cittadino del proprio Paese, considerata sia nel suo momento esterno quale potere-dovere del Console di assistere i suoi connazionali nei loro rapporti con le Autorità locali, con gli Organi Giurisdizionali ecc.; sia considerata nel suo momento interno allorquando l’assistenza si esaurisce nel contatto fra i connazionali e il proprio ufficio sul piano dell’informazione, del consiglio, dell’ausilio materiale, ecc.
Di non minore rilevanza la funzione economica commerciale dell’ufficio consolare; un compito, questo, originario e fondamentale della istituzione consolare nelle singole fasi della sua lunga storia come gli utili suggerimenti che il Console può dare al proprio Governo e agli stessi operatori economici per intensificare i traffici; l’appoggio del Console alle istituzioni commerciali nazionali della sua circoscrizione; la sua cooperazione alle varie Sezione dell’Ambasciata, dalla quale esso quasi sempre dipende: (Sezione Consolare, Sezione Culturale, Sezione Commerciale, Sezione Politica;, Sezione economica).
Il Console Onorario, al pari di quello di Carriera assolve inoltre 1: - alle funzioni attinenti ai passaporti sia dei cittadini dello Stato inviante sia di quello ricevente e sia infine, ai passaporti di altri stranieri, - alla funzione certificativa nei suoi molteplici aspetti, con riguardo alle persone fisiche ed alla loro condizione giuridica subiettiva, con riguardo infine ai documenti stessi (legalizzazione, vidimazione, apposizione di visto, traduzione, rilascio di copie autentiche, ecc.), - alle funzioni di stato civile con particolare riguardo al matrimonio, alla cittadinanza e, anche se di rado, al voto del cittadino all’estero. Ed a tante altre funzioni come: quella di volontaria giurisdizione, quella notarile, marittima, aerea, della emigrazione ed immigrazione senza dimenticare la funzione del Console attinente alle relazioni culturali sia all’interno della comunità nazionale che al di fuori di essa. Possiamo, pertanto, ben dire che così operando, i Consoli Onorari sono degli strumenti delle buone relazioni tra la loro Patria, Paese di residenza e lo Stato che essi rappresentano.

Rappresentare 34 Paesi nel mondo è una bella opportunità per chi in Emilia Romagna vuole promuovere scambi culturali ed economici. Quali sono le modalità con le quali un’azienda o un ente pubblico, può entrare in contatto con voi e quali possono essere gli sviluppi con l’estero?
I modi  in cui è possibile interagire con il nostro Corpo Consolare sono molteplici  e vanno dal contatto diretto con un Consolato di  specifico interesse a conoscenze attraverso iniziative che il Corpo Consolare promuove in cooperazione con le Istituzioni e Associazioni presenti nella nostra regione. In particolare ogni anno organizziamo 2 importanti manifestazioni:
1. Festa delle Nazioni: un’iniziativa rivolta agli studenti italiani dell’ultimo anno delle scuole secondarie superiori che desiderano continuare gli studi all’estero;
2. Cittadino del Mondo: un evento che vede la partecipazione del Comune che ci ospita insieme alle associazioni di categoria più rappresentative: Confindustria, Camera di Commercio e Confartigianato. La finalità di questa iniziativa e far conoscere il network del Corpo Consolare come associazione di supporto all’internazionalizzazione delle nostre aziende.

Il made in Italy continua ad avere il suo forte appeal per qualità ed eccellenze uniche al mondo. Quali sono le maggiori richieste dall’estero per i nostri prodotti?
L’export italiano nel mondo aumenta ogni anno, nel 2017 l’export italiano ha toccato quota 448 Miliardi di Euro con un incremento pari al 7,4% rispetto al 2016.
I prodotti italiani che esportiamo nel mondo sono per ordine di importanza: macchinari, chimica e farmaceutica,  tessile, autoveicoli, agroalimentare,  metallurgia, apparecchiature elettriche, gioielli, occhiali, mobili  etc...
Sicuramente il settore che è cresciuto maggiormente negli ultimi anni è quello agro alimentare dove la nostra regione è regina. Inoltre l’Emilia Romagna è la prima regione in Italia per quota export pro-capite. I nostri marchi più rinomati all’estero vanno dalle automobili e moto   con Ferrari, Lamborghini, Ducati, Maserati e Zonda Pagani; all’agroalimentare con il prosciutto di Parma, il Parmigiano Reggiano e l’aceto balsamico di Modena; al distretto delle ceramiche di Sassuolo; al polo biomedicale di Mirandola; al polo tessile abbigliamento di Reggio Emilia, Carpi e Rimini; dal distretto  delle macchine automatiche di Bologna, e  Reggio Emilia e per concludere dal polo del wellness con Cesena.

Lei oltre ad essere Decano del Corpo Consolare è Console di Svezia e Norvegia; ci può fare un esempio pratico di come lei promuove lo scambio culturale ed economico tra i vari Paesi?
l consolati di Norvegia e Svezia hanno due enti di carattere commerciale  a Milano che sono Innovation Norway e Business Sweden. Nel momento in cui abbiamo richieste specifiche da parte di istituzioni, associazioni ed aziende il mio lavoro è quello di collegare queste realtà italiane con le ns. organizzazioni commerciali che sono in grado di dare tutte le risposte necessarie per iniziare un percorso di export o internazionalizzazione. Logicamente bisogna sottolineare che per realtà medio grandi il percorso suggerito è quello dell’internazionalizzazione che consiste nella presenza di una unità stabile nel paese in cui si desidera fare business. Mentre per realtà piccole il consiglio è quello di lavorare in rete al fine di suddividere gli investimenti fra più aziende.

Ci sono buone pratiche che funzionano in un Paese e che sono state “esportate” in un altro o le condizioni socio-economiche di un Paese non permettono tanto facilmente questa opportunità?
Certo è importante fare tesoro delle best practice e cercare di replicarle dove è possibile tenendo conto delle differenze socioeconomiche e culturali. In alcuni casi queste repliche anno successo ed il altri no in quanto le variabili sono molteplici.

Anche nel settore diplomatico le donne sono sempre più numerose; un altro segnale favorevole rispetto all’emancipazione femminile in sintonia con le finalità di Profilo Donna che da 29 anni accompagna le donne nella crecita professionale?
Posso confermare che il trend della presenza femminile anche in ambito diplomatico è in aumento.
Attualmente il numero di Consoli donne in Emilia Romagna rappresentano nazioni di primaria importanza come Austria, Grecia, Olanda, Ungheria, San Marino. È doveroso sottolineare che le mie Colleghe Consoli sono molto attive e particolarmente brave contribuendo in maniera determinante alle attività promosse dal ns. Corpo Consolare.

 
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