Stilista e imprenditrice di fama internazionale, nata a Roma da Edoardo Fendi e Adele Casagrande, Anna muove i primi passi nel mondo della moda nella boutique di accessori in pelle e guarnizioni in pelliccia aperta dai genitori nel 1925 a Roma, in via del Plebiscito, a cui ne seguiranno altre quattro. Terminati gli studi superiori, a seguito della prematura scomparsa del padre, inizia a lavorare in pianta stabile con la mamma e le sorelle nella gestione delle boutique di famiglia. Nel 1960 ha l’intuizione di concentrare atelier, showroom, laboratori interni e spazio vendita in un’unica sede, in un ex teatro in via Borgognona, facendola diventare quella storica dell’azienda. Nel 1965, grazie alla mediazione del Conte Savorelli, le 5 sorelle, Alda, Paola, Anna, Carla e Franca, iniziano la lunga collaborazione con Karl Lagerfeld. Nel 1970 è datata la prima collezione Fendi, prima al Pitti di Firenze e poi a Milano mentre nel 1975 apre un punto vendita all’interno del magazzino newyorkese Bergdorf & Goodman. Tra i vari importanti premi e onorificenze, ricordiamo che nell’ottobre del 2011, a coronamento di una lunga carriera di successi, Anna Fendi è la prima donna italiana a essere insignita, a Washington, del prestigioso premio “IWF Hall Of Fame“. Nel 2012 lancia, insieme al compagno Giuseppe Tedesco, il progetto della selezione dei vini AFV – Anna Fendi; un connubio straordinario tra stile e wine world. Nel 2021 Le è stato conferito il Premio Internazionale Profilo Donna al BPER Forum Monzani di Modena.
Buongiorno Anna Fendi è un piacere incontrarLa per approfondire i passaggi più salienti della sua carriera di stilista e imprenditrice di fama internazionale. E’ emozionante anche per noi ripercorrere gli anni che l’hanno vista protagonista insieme alle sue sorelle, sulle passerelle e sulle più importanti riviste di moda a livello nazionale ed internazionale. In particolare ricorda qual’è stato il momento in cui il Vs. brand si è ingrandito a livello internazionale?
Eravamo una sana azienda romana quando ci suggerirono un giovane ed intraprendente PR milanese il Conte Franco Savorelli per risolvere definitivamente la nostra presenza sul mercato. Fu lui che con molta generosità si offrì di segnalarci il talento che avrebbe dovuto poi caratterizzare tutta la nostra vita, Karl Lagerfeld. Era il 65, fu con noi sino alla sua scomparsa, sempre in Fendi come elemento portante e trainante del nostro essere nella moda. Con lui prendemmo coraggio accorgendoci che solo un successo newyorkese ci avrebbe reso attraenti per l’intera Europa e per il mondo.
Io e mia sorella Carla partimmo per gli Usa, portando tutti i capi più significativi della collezione Pret a a Porter presentata a Firenze e quelli dell’Alta Moda presentata a Milano. Bendel volle il Pret a Porter e dopo 15 giorni era nelle vetrine della 5° strada e Bergdorf&Goodman scelse di far sfilare la collezione Fendi che avremmo presentato a Milano dedicandoci un intero piano per le pellicce e l’abbigliamento. Per la prima volta nella storia di Goodman venne aperta per noi una boutique di accessori accanto a Van Cleef. A livello personale fu un riconoscimento straordinario, perché con questa collezione si concretizzò quello che avevamo sempre desiderato.
Anni davvero straordinari che vantano anche una lunga collaborazione con Karl Lagerfeld e che dopo una lunga carriera di successi, l’hanno vista incoronata come prima donna a Washington del premio prestigioso “IWF Hall Of Fame“. Cosa ricorda più volentieri di quegli anni indimenticabili...
Fu fatale per noi conoscere Karl Lagerfeld nel1965. Questo giovane stlista tedesco, naturalizzato a Parigi, che subito comprendemmo fosse un vero genio, anche se ancora non affermato. Nacque subito uno straordinario laboratorio di idee, abbiamo tessuto ed inventato per lui un nuovo linguaggio di ricerca e sperimentazione per poterlo stupire e stimolare sia con i materiali sia con le lavorazioni. Fu così che avvenne una vera e propria rivoluzione, nel campo della moda, come i mantelli senza fodera e reversibili a cuoio. Un ricordo speciale fu quando festeggiammo i suoi 70 anni con una giornata dedicata interamente a lui e al suo lavoro, ripercorremmo tutta la sua vita insieme alla nostra famiglia, ma anche a tutti i collaboratori che da anni lo seguivano ed ognuno di loro, singolarmente o in gruppo, gli fece un dono.
A Profilo Donna ci ha raccontato poi che dopo aver lasciato le redini del settore moda a sua figlia una ventina di anni fa, oggi insieme a suo marito Giuseppe Tedesco, vi siete lanciati in un nuovo progetto, ovvero la selezione di vini a marchio AFV – Anna Fendi; un connubio straordinario tra stile e wine world. Come nasce questa idea e quali sono i vini che avete scelto per il Vs. brand?
Dopo aver dedicato una vita intera alla moda ho deciso di assecondare la grande passione del mio compagno di vita, Giuseppe Tedesco, quella del vino. Abbiamo viaggiato per tutta la Penisola e costruito, insieme ad esperti enologi, una sofisticata selezione di vini rappresentativi dei sapori e profumi del nostro bel paese. E’ nata così la collezione di vini – “AFV - Wine Selection by Anna Fendi” che comprende ben 26 etichette provenienti dalle diverse regioni italiane. Insieme ai vini non ho potuto trattenermi dal creare una collezione studiata appositamente per la tavola, un vero e proprio omaggio alla creatività, alla storia ed al nostro Made in Italy, con pezzi meravigliosi in murano, cristallo e porcellane.
Quali sono i Paesi in cui sono richiesti ed esportate maggiormente i Vs. prodotto?
Esportiamo principalmente nel mercato asiatico, ma stiamo allargando i nostri orizzonti anche all’America.
Il Vs. brand e la Sua allure, La rendono indubbiamente una icona per tutto ciò che è bello e raffinato e abbiamo apprezzato moltissimo il video di presentazione che ci ha proiettato al Forum Monzani durante la sua premiazione svelando anche una parte della sua straordinaria dimora dove ogni particolare è curato nei minimi particolari...D’altra parte sappiamo anche della sua passione per l’arredo che ci ha confessato...
Dopo essermi dedicata allo stile nella moda ed ai prodotti Fendi Casa per una vita, attualmente come una passione irrefrenabile, mi occupo di restauro e do sfogo alla mia passione per l’interior design, applicando lo stesso entusiasmo ad edifici, residenze, alberghi e persino borghi medievali e imbarcazioni, ed ultimamente mi sto dedicando all’outdoor design.
Dal palco ha lanciato anche un messaggio per le nuove generazioni, ce lo vuole ricordare?
Vorrei chiudere con l’immagine di un quadro che mi ha sempre colpito durante le mie visite al Louvre, è un’opera di Jacques-Louis David che dipinse l’incoronazione di Napoleone a Parigi dalla quale ho appreso una perfezione della forma e dello stile ineguagliabile. Auguro ai giovani, di cercare ovunque bellezza e di saperla eguagliare, comprendere e amare.