Vicentina, laureata in informatica, con master in comunicazione all’Università Bocconi di Milano, Giulia Mancini ha un lungo curriculum dedicato al marketing e alla gestione dell’immagine di molte celebrità dello sport con la sua Mancini Group.
Dal 1989 al 1999 è stata international vice-president della IMG (International Management Group
di Mark McCormack), un decennio molto intenso durante il quale si è occupata di marketing per grandi eventi e gestione atleti. Forte di quest’esperienza, nel 1999 ha fondato la sua società di cui tuttora è presidente, la Mancini Group, basata a Isola di Vicenza.
Il filo conduttore è rimasto la promozione e gestione di eventi e atleti nel mondo del calcio, sci alpino e pattinaggio artistico su ghiaccio tra cui Carolina Kostner, Deborah Compagnoni, Alex Schwazer, Anna Cappellini e Luca Lanotte, Antonio Conte.
Il pattinaggio su ghiaccio è il protagonista del progetto Opera On Ice, evento ma prima di tutto società da lei fondata nel 2011 che si occupa di organizzazione di grandi eventi in quest’affascinante ambito sportivo. Quest’anno è giunto alla terza edizione e si è svolto nella magica arena di Verona.
Giulia Mancini vanta un primato. Quando è stata responsabile marketing degli atleti della Juventus FC, dal 1999 al 2003, è stata creatrice di un’apposita area gestionale internamente dedicata alla cura dell’immagine individuale degli sportivi.
Inoltre, è stata responsabile sezione atleti e progetti sociali dell’associazione italiana calciatori. Quella di Giulia Mancini è senza dubbio un’esperienza professionale di alto livello e molto ricca di cui lei stessa non è gelosa. Ha infatti scelto anche la strada della formazione portando il suo contributo ai frequentanti del master di management dello sport dell’Università Cattolica e dell’Università Bocconi di Milano. Tra i premi più rilevanti da lei ricevuti, il Premio Bellisario nel 2002 e il Premio Internazionale Profilo Donna.
Marketing e grandi eventi sono il suo pane quotidiano, ma lei in più gestisce l’immagine degli atleti. In cosa consiste questo lavoro e che cosa ha portato per esempio nel mondo del calcio?
«La gestione degli atleti è un’esperienza ogni volta nuova per me perché non esiste uno standard di gestione, ogni atleta è diverso dall’altro con caratteristiche e valori diversi. Non creo l’immagine dei miei atleti, come spesso erroneamente viene detto; il mio ruolo è quello di aiutare l’atleta a valorizzare la propria immagine e aiutare le aziende sponsor ad ottimizzare il loro investimento sull’atleta, il tutto tramite la “gestione”. La cosa più importante è che i valori del testimonial siano in linea con i valori dell’Azienda sponsor, allora sì che il messaggio pubblicitario sarà credibile ed efficace. Gestendo e quindi affiancando grandi campioni nelle loro importanti sfide, con vittorie ma anche sconfitte, ho avuto l’onore di apprendere da loro il sacrificio, la determinazione, il coraggio, il non arrendersi mai... Nel mondo del calcio sono entrata nel 1999 con una bellissima esperienza di 4 anni in Juventus... e pensare che non mi piace il calcio... inizio sempre a leggere la Gazzetta dello Sport dalla fine (dove ci sono gli sport che mi interessano). L’ultima esperienza è stata quest’estate nella trattativa del contratto per Antonio Conte in FIGC, dove ho passato l’unica settimana di vacanza (ferragosto) al telefono senza fare un bagno in mare... ma ne è valsa la pena!».
Come è avvenuto il suo esordio, in quanto donna manager, nel mondo del calcio?
«Nel 1999 ho avuto il piacere, e ne sono anche molto orgogliosa, di essere stata contattata dalla dirigenza della Juventus di allora e ho lavorato per il dottor Umberto Agnelli, l’avvocato Gianni Agnelli e la famosa triade Moggi-Giraudo-Bettega. Ricordo che essendo la prima donna manager in Juventus il problema era se farmi una divisa con la gonna o con i pantaloni... problema risolto subito: pantaloni».
L’Italia è un paese che ha fatto del calcio il suo sport nazionale, ma lei gestisce atleti di sci alpino, pattinaggio ecc... Come vede questa predilezione degli italiani per il calcio a discapito di sport “minori”?
«Io trovo che non esistono sport “minori” esistono solo sport meno seguiti e purtroppo meno comunicati!
Lo sport nazionale in Italia è il calcio e quindi quello più comunicato dai media, è comprensibile che le aziende investano più volentieri in questo sport che garantisce un’ottima visibilità, ma, fortunatamente, ci sono anche aziende che si affiancano alla pallavolo, al nuoto, allo sci e al pattinaggio ottenendo ottimi ritorni in termine di visibilità e immagine».
Il valore e l’impegno dei Campioni nel sociale?
«La prima cosa che propongo agli atleti che gestisco è di appoggiare o adottare un progetto sociale o di realizzarne uno proprio. I campioni sono un grande esempio per i giovani, per le persone malate, per chi ha bisogno di fiducia, coraggio, e di tutti quei valori che i campioni possono trasmettere».
In questi ultimi anni, sappiamo che le sue attenzioni sono state soprattutto per il mondo del pattinaggio con Carolina Kostner ed è stata molto impegnata con Opera On Ice. Com’è nato questo progetto?
«Opera on Ice è un progetto unico nel suo genere nato dalla mia volontà e da quella dei miei soci di realizzare un galà di pattinaggio sul ghiaccio “Made in Italy” all’interno del teatro lirico all’aperto più grande del mondo: l’Arena di Verona. Carolina Kostner ha creduto fin dall’inizio nella validità del progetto collaborando attivamente e ricoprendo il ruolo di madrina. Dopo aver realizzato il nostro sogno con tre (2011, 2012 e 2013) edizioni di successo dello spettacolo sia live che televisivo (il giorno di Natale su Canale5) abbiamo deciso di affrontare una nuova sfida e al nostro fianco sono scesi due co-produttori di grande prestigio: Marco Balich (Bws) e Sandro Veronesi (Intimissimi), e a settembre 2014 abbiamo realizzato un grande spettacolo: Intimissimi on Ice Operapop.
Quali saranno le prossime evoluzioni di questa iniziativa che quest’anno ha superato ogni aspettativa?
«Il nostro obiettivo è quello di portare lo spettacolo in TV e live in tutto il mondo. Stiamo ricevendo importanti richieste. Ovviamente stiamo già lavorando per la nuova edizione 2015 dove vi aspettiamo!»
Intimissimi on ice OPERAPOP
Un tripudio di applausi con tanto di standing ovation al fantastico cast per la rinnovata, spettacolare e coinvolgente versione pop dello show che ha prima ghiacciato e poi infiammato l’Arena di Verona, sulle note di una colonna sonora ardita e coinvolgente.
Spettacolare, romantico, passionale e coinvolgente.
Un nuovo modo di intendere la lirica, la musica pop, il pattinaggio artistico su ghiaccio. È stata la fusione altamente spettacolare di stili e talenti con la direzione artistica di Marco Balich la chiave vincente di Intimissimi on ice OPERAPOP, messo in scena all’arena di Verona il 21 e il 22 settembre.
Carolina Kostner, Stéphane Lambiel, Anna Cappellini, Luca Lanotte, Qing Pang, JianTong, Myriam Lauenberger, Robin Szolkowy, Dmitry Sukhanov, Fiona Zaldua. È questo il cast di medagliati olimpici, mondiali ed europei, che si sono esibiti – alcuni insieme per la prima volta – in acrobazie mozzafiato e volteggi sulle note delle più famose arie liriche reinterpretati in chiave sinfonica tra cui “L’Inverno” di Antonio Vivaldi, “Fortunae Plango Vulnera” dai Carmina Burana, “Va, Pensiero” dal Nabucco di Giuseppe Verdi, “Nessun Dorma” di Giacomo Puccini. A questi si sono aggiunti alcune amati brani pop come “Viva la vida” dei Coldplay, “Burn” di Hellie Goulding. Inedita l’interpretazione lirica sulle note di “Diamonds are a girl’s best friends” di Sara Hershkowitz e, a chiudere lo show, un coinvolgente défilé con tutto il cast sulle note del brano colonna sonora del Grande Gatsby “A little party never killed nobody”.
Accolta con calore dal pubblico del sabato sera, Carolina Kostner ha deciso di chiudere l’esibizione finale di domenica con un’eccezionale sorpresa: un tributo alla sua medaglia di bronzo alle olimpiadi di Sochi con l’interpretazione dell’Ave Maria, ritenuto a livello internazionale una delle sue migliori interpretazioni.
L’evento si è svolto con il patrocinio del Comune di Verona e Fondazione Arena di Verona.
Società OPERA ON ICE
Dopo un’esperienza ventennale nel management di campioni e di grandi eventi sportivi, prima come International vice president in IMG (International Management Group) e poi dal 1999 con la propria società Mancini Group, Giulia Mancini e i suoi soci Daniela Mancini, Danilo Mancini e Giuseppe Sorcinelli fondano nel 2011 la società Opera on Ice per l’ideazione, l’organizzazione e la produzione di grandi eventi nel mondo del ghiaccio tra i quali l’omonimo Opera on Ice.
Il pattinaggio su ghiaccio, la forma più artistica dello sport, si fonde con le migliori espressioni della musica e del canto. Il tutto concentrato in un solo spettacolo, nel più grande teatro lirico all’aperto del mondo, l’Arena di Verona. Una formula magica: i più celebri campioni di pattinaggio artistico su ghiaccio, l’orchestra e il coro dell’Arena di Verona e i cantanti lirici di fama internazionale che interpretano le arie più famose delle opere liriche.
Opera on Ice è il gala di pattinaggio più bello del mondo a detta dei media internazionali e dell’ISU (International Skating Union).
Vanta sold out in tutte e tre le edizioni, conquistando pubblico internazionale e diventando lo spettacolo più atteso del Natale di Canale 5. La società Opera on Ice sta lavorando all’ideazione e alla realizzazione di nuovi format di galà innovativi che verranno presto organizzati, nuovi sogni visionari che diventeranno realtà!
Info www.operaonice.eu