Premio Internazionale Profilo Donna
gemellaggio con gli USA

serata 2015

Donne diverse, con diverse storie e obiettivi di vita, ma che rappresentano, ognuna a suo modo, un modello esemplare con cui confrontarsi.
Stiamo parlando delle dieci professioniste che sono state premiate il 26 giugno scorso nell’ambito della 26esima edizione del Premio Internazionale Profilo Donna.
La cerimonia si è svolta, per il secondo anno consecutivo, in piazza Calcagnini d’Este a Formigine.
Il Premio, promosso e ideato dalla giornalista Cristina Bicciocchi, ha ottenuto il sostegno del Comune di Formigine che, non a caso, vede una donna alla guida, Maria Costi.
La serata si è svolta all’insegna dell’approfondimento di tematiche finalizzate ad evidenziare l’importanza della valorizzazione della figura femminile nella società.
Ma non solo, non sono mancati il glamour e l’eleganza, rappresentati dagli splendidi abiti indossati dalle protagoniste e dalla presenza della CB Band, complesso swing che ha accompagnato la premiazione a suon di grandi classici della musica americana.
Gli Stati Uniti d’America, infatti, aleggiavano sul castello di Formigine, almeno per quella sera, perché grazie alla madrina della serata, Clarissa Burt, il Premio sarà fatto conoscere il prossimo anno proprio in America e, grazie al gemellaggio, per la prima volta quest’anno a Formigine, vi erano fra le premiate, anche due illustri signore americane.
Sul palco, allestito nella piazza che si trova all’ombra del grande castello medievale, hanno sfilato donne che si sono contraddistinte in diversi ambiti lavorativi e professionali. A dare il via alla serata la lettura di un telegramma inviato a Cristina Bicciocchi dall’onorevole Giovanna Martelli, consigliera del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di Pari Opportunità, che ha ribadito l’importanza del ruolo della donna nella società.
La prima donna a salire sul palco è stata il sindaco di Formigine, Maria Costi, che, dopo aver salutato i presenti ha ribadito l’importanza della serata che permette di far incontrare donne diverse, per formazione e professioni, e consente di sviluppare relazioni e competenze.
Ad accompagnare il primo cittadino di Formigine, alcuni figuranti, in abiti storici, della manifestazione “Formigine città del cappello di paglia”.
Si tratta di una rievocazione storica di metà ‘800 organizzata dalla Pro Loco “Oltre il Castello” che ricorda l’attività della lavorazione del truciolo, molto fiorente nel contesto agricolo della Formigine dell’epoca. Fu in particolare Francesco IV ad adoperarsi per avviare l’esportazione di cappelli di paglia fuori dal Ducato di Modena, tanto che nel 1861 da Formigine, arrivarono 14 esemplari alla prima Esposizione agraria, industriale e artistica del prodotto italiano a Firenze. Cappelli che sono poi stati regalati alle signore presenti.
La serata è stata condotta da Marco Senise, volto noto di Rete 4 e da Cristina Bicciocchi che, dopo una breve presentazione, ha intervistato le signore premiate per farle conoscere meglio al numeroso pubblico seduto in platea.
La prima a ricevere il premio, dal vicesindaco del Comune di Formigine con delega alle Pari Opportunità Antonietta Vastola, è stata Clelia Barini, ligure formiginese di adozione, medico chirurgo esperta in medicina estetica e scienze dell’alimentazione, che ha ricordato l’importanza dell’alimentazione per un corretto stile di vita e per prevenire, oltre che le malattie, anche l’invecchiamento precoce.“Noi siamo ciò che mangiamo - ha detto - la frutta e la verdura sono alimenti ricchissimi di antiossidanti, molecole che fanno davvero la differenza nella prevenzione delle malattie”.
È stato il sindaco di Maranello, Massimiliano Morini a premiare l’imprenditrice veronese Silvia Nicolis, Presidente del Museo Nicolis di Villafranca, Veneto, che riunisce numerose collezioni di auto e moto d’epoca, biciclette, strumenti musicali, piccoli velivoli, macchine fotografiche e oggetti inediti. Per altro proprio l’amministrazione comunale di Maranello, assieme alla Ferrari, collabora da tempo con il Museo Nicolis.
Lo ha ribadito la stessa Silvia Nicolis che ha aggiunto “Ho avuto la fortuna di nascere in una famiglia di imprenditori, nel mio museo , che è un museo privato e quindi si autofinanzia, applico le regole dell’impresa alla cultura che può diventare una grande leva per il nostro paese, anche a livello internazionale”.

È stata poi la volta della regista e sceneggiatrice Cinzia Th Torrini, nota al grande pubblico per la fiction da lei diretta e trasmessa da Rai 1 “Elisa di Rivombrosa”.
“Le mie protagoniste – ha detto – sono donne, donne forti, che si fanno rispettare e portano avanti dei valori”.
Il tema dell’integrazione e dell’amore fra due persone di diversa nazionalità sarà al centro del suo prossimo lavoro, la fiction “Anna e Youssef. Un amore senza confini” che è andato in onda su Rai 1 a settembre.
Racconta la storia d’amore fra una ragazza italiana e un ragazzo tunisino, delle difficoltà che devono affrontare e superare per realizzare il loro sogno. “Una storia molto attuale – ha sottolineato la regista – c’è bisogno, mai come ora, che le culture si confrontino per integrarsi attraverso l’amore che unisce e non divide”.
Cinzia Th Torrini, molto applaudita dal pubblico femminile, è stata premiata dal Vice Questore Aggiunto della Questura di Carpi Emanuela Ori in prima linea nell’affrontare il tema della violenza sulle donne e quello dell’integrazione.
Di moda e glamour invece si è parlato con Wilma Parmeggiani, stilista e imprenditrice modenese che con i 45 anni di attività della sua azienda Pelletteria Parmeggiani, specializzata nell’artigianato di lusso, ha raccontato delle tante star di Hollywood che si contendono le sue borse, uniche e originali. Wilma Parmeggiani è stata premiata dal sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, che ha detto “Siamo molto orgogliosi di avere imprenditrici così serie e creative e, come amministrazione, siamo impegnati a valorizzare le tante unicità del modenese. Vi è unità d’intenti con il vostro Premio tanto che abbiamo realizzato un progetto per utilizzare, nei nostri uffici, il linguaggio di genere, distinguere per valorizzare le diversità per unire nel rispetto reciproco”. Muzzarelli si riferisce al corso di formazione promosso dall’amministrazione comunale per l’utilizzo del linguaggio di genere anche negli uffici di piazza Grande.
A salire sul palco allestito di fianco al Castello è stata poi la volta di Barbara Stefanelli, Vicedirettore del “Corriere della Sera” dal 2009, la più importante testata giornalistica italiana. Una donna colta e impegnata su più fronti.
A lungo si è occupata di esteri, come ha voluto sottolineare e di tematiche al femminile affrontate dal blog collettivo ideato “La 27ora”. “Il tema della maternità sarà al centro de “Il Tempo delle donne” un palinsesto cittadino d’incontri e spettacoli che si svolgono nelle piazze di Milano – ha dichiarato la giornalista - In Italia vi sono dati interessanti: 1,2 bambino per donna e solo il 46,7% di donne con un lavoro retribuito. Le donne hanno poca fiducia nel loro futuro e quindi non fanno figli. Nei Paesi dove le donne lavorano molto si fanno più figli. Noi vorremmo tentare di unire le due cose, lavorare di più, sentirsi più forti e quindi fare figli”.
La giornalista è stata premiata da Roberta Mori, Presidente della commissione Parità e Diritti delle Persone che ha ricordato, alle tante ragazze presenti in platea, come queste signore rappresentino un esempio da seguire per una società più giusta e coesa.
Modestia e riservatezza hanno contraddistinto invece Biancamaria Caringi Lucibelli, Presidente del Galà delle Margherite, il galà di beneficenza più importante della capitale giunto alla 26esima edizione, che raccoglie fondi a favore di numerose associazioni fra le quali Telefono Azzurro. “Vorrei dedicare questo Premio – ha detto visibilmente emozionata – a Anna Zannella e a mia mamma che mi ha insegnato a fare per gli altri, a dare, dare e dare ancora.” Biancamaria Caringi Lucibelli ha ricordato poi le parole di Madre Teresa di Calcutta “La gente che hai aiutato – ha citato – forse non te ne sarà grata….non importa….aiutala”.
La signora Lucibelli è stata poi raggiunta sul palcoscenico dal comandante dell’Accademia Militare di Modena, Generale Salvatore Camporeale che ha ribadito l’importanza della presenza delle donne nell’esercito.
“Dal 2000 l’esercito ha al suo attivo le donne ed io questa sera non mi sono messo la divisa proprio perché volevo che l’attenzione fosse tutta rivolta alle due cadette qui presenti” riferendosi a due allieve ufficiali presenti in platea.
Dopo il tema della beneficenza è stato affrontato quello dell’arte con Patrizia Sandretto Re Rebaudengo dell’omonima Fondazione d’arte di Torino che quest’anno compie 20 anni.
Un centro di livello internazionale per lo studio, la sperimentazione e il confronto di artisti, critici, curatori e collezionisti di tutto il mondo.
“La Fondazione che dirigo – ha affermato – è un ente no profit, per me l’arte è la cosa più bella che ci sia ed è rivolta alle persone, ai bambini, alle persone disabili.
In Fondazione ogni anno arrivano 20.000 studenti e bambini dai 2 anni in su. Inoltre avviciniamo l’arte anche alle persone con disagi fisici, psichici, perfino alle persone non vedenti.”
Non poteva che essere l’artista Adriano Venturelli a consegnare il premio a Patrizia Sandretto Re Rebaudengo che, in questo modo, ha avuto modo di raccontare e spiegare in modo diretto ed esaustivo la sua scultura “Anima e Corpo” con la quale sono state premiate tutte le protagoniste della serata.
Di notevole interesse l’intervento di Linda Laura Sabbadini, direttrice del Dipartimento per le statistiche sociali e ambientali dell’Istat dal 2011 che ha introdotto le statistiche di genere.
“Le statistiche – ha detto – sono sempre state economico centriche. Al centro c’è sempre stata l’economia non la qualità della vita delle persone, ora le cose sono cambiate. I numeri sono fondamentali per migliorare le condizioni delle persone. Per esempio gli ultimi che abbiamo dato sulla violenza ci devono far riflettere e dicono che aumentano le donne che non tengono la violenza dentro casa e che denunciano. C’è una presa di coscienza femminile, ma parallelamente c’è una recrudescenza della violenza. Anche i numeri della crisi devono farci riflettere perché se è vero che nel sud soprattutto gli uomini hanno perso il lavoro è altrettanto vero che le donne si sono sostituite agli uomini ed hanno resistito meglio.
Infine ci sono i numeri delle donne che contano di più nei luoghi di lavoro. La forza delle donne emerge dai numeri. Il nostro è un Paese dove poche donne lavorano ma dove il 50% dei ministri al Governo è donna. Le donne ce la stanno mettendo tutta ora bisogna che la politica faccia la sua parte e dia una mano”
A premiare Linda Laura Sabbadini è stata la dottoressa Anna Maria Gandolfi, Consigliera di Parità della Provincia di Brescia.
Infine è stata la volta delle due signore americane.
Cristina Bicciocchi e Clarissa Burt hanno intervistato Allyn Reid imprenditrice, editrice motivatrice delle donne. “Nel mio lavoro aiuto le donne a trovare il meglio di sè, la voce interiore, raccogliamo storie di donne e le divulghiamo”. Secret Knok, Sherpa Press e il Segreto della Felicità sono le attività di cui si occupa con talento la Sig.a Reid.
Di denaro si occupa invece Sharon Lechter, esperta di finanza e consigliera presidenziale di due Presidenti Americani, Bush e Obama.
“Qual è il rapporto che le donne americane hanno con il denaro?” ha chiesto Cristina Bicciocchi, “Non importa quale sia la nazionalità – ha risposto – le donne devono imparare a gestire meglio il proprio denaro. Bisogna conoscere bene l’economia del proprio paese anche perché – ha ricordato non senza ironia – le donne vivono di più degli uomini”.
La signora Lechter ha poi regalato una copia del suo ultimo libro “Think and Grow Rich for Women” a tutte le signore premiate.
Alla domanda “Come si fanno i soldi?” la risposta è stata “Il segreto è fra le due orecchie, bisogna avere un buon cervello e sapere amministrare bene il denaro!”.
Le due signore americane sono state premiate rispettivamente dall’architetto Laura Villani che, durante la serata, ha illustrato, attraverso la proiezione di alcune immagini, la sua mostra “Symbol, For Ever and Ever” dedicata ai più celebri simboli di arte e design americani messi a confronto con altri simboli, altrettanto autorevoli e corrispondenti icone italiane, e dal Console Generale dell’Albania dott.ssa Luljeta Cobanaj.
Il numeroso pubblico ha ampiamento apprezzato gli interventi musicali della CB Band, raffinato gruppo musicale reggiano che ha deliziato i presenti con brani classici, ovviamente, della tradizione musicale americana.
La serata si è poi conclusa nel parco del castello dove è stato possibile cenare sotto le luci delle stelle alla Cena di Gala organizzata per gli Associati a Donne del 2000 e loro amici.
Tutto questo è stato possibile grazie al contributo dei sostenitori come Banca Mediolanum, la Concessionaria Tridente - Maserati, Una Hotel di Baggiovara e La Fodia Sea Resort in Croazia che per l’occasione ha messo in palio un viaggio premio per uno degli invitati.
 

 
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