Gabriella Aggazzotti è Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Modena e Reggio Emilia dal 1 novembre 2008, facoltà in cui è professore di I° fascia di Igiene, mentre dal 1982 è professore associato di Igiene presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Modena. Si è laureata in Scienze Biologiche all’Università di Modena, sua città natale, e poi specializzata in Virologia presso l’Università di Bologna. Tra i molti ruoli amministrativi ricoperti vi è quello di Direttore Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva e di Presidente del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Le 200 pubblicazioni di cui è autrice trattano in particolare di Epidemiologia e Igiene ambientale. Gabriella Aggazzotti è un riferimento locale e nazionale per progetti e indagini ministeriali in ambito di igiene ambientale e di promozione della salute attraverso la prevenzione. È Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Susanna Benatti è titolare dei sei concept store Profumerie Della Rosa, un progetto imprenditoriale avviato a Cavezzo negli anni ‘80 dopo la maternità, con alle spalle una solida esperienza come responsabile export in Stati Uniti, Inghilterra, Francia. L’idea vincente fu affiancare ricercati marchi di profumeria e cosmesi a pelletteria, bigiotteria, accessori, con la prerogativa di riuscire a soddisfare le richieste della clientela. Il terremoto ha causato la chiusura dei tre negozi collocati nelle “zone rosse” dei Comuni più colpiti: Cavezzo, Mirandola e San Felice. Susanna Benatti è al secondo mandato come Presidente del Comitato imprenditoria femminile CNA, vice presidente del gruppo d’interesse cna.com e ha elaborato nuovi modelli di leadership al femminile. La corposa esperienza maturata sul campo l’ha portata a fondare il Comitato EmiliAmo, un gruppo di 150 imprenditrici che stanno facendo rete per promuovere in Italia e all’esterno dei propri prodotti e servizi Made in Emilia, soprattutto attraverso il sito web emiliamo.it.
Nazzarena Bisini Gambetti costituisce la società BG nel 1997 insieme al marito Ermo Bisini con l’obiettivo di produrre e commercializzare un’eccellenza che ha accompagnato la storia della sua famiglia: l’Aceto Balsamico di Modena. Nazzarena riversa in questa attività l’esperienza commerciale e di marketing tenuta in disparte per lungo tempo avendo privilegiato fino ad allora il ruolo di mamma a quello di manager. La passione con cui conduce l’impresa la porta alla invenzione di un nuovo ed esclusivo prodotto che sarà accolto con entusiasmo dal mercato internazionale: il Fragolaceto, la prima composta di frutta all’Aceto Balsamico di Modena. Una vera ghiottoneria che nasce dal felice abbinamento delle fragole con l’Aceto Balsamico di Modena, invecchiato e di alta qualità. Ottima con formaggi, carni lessate o grigliate, crostacei e gelato. Sulla scia di questo successo, recepito positivamente dai mercati Giappone, Stati Uniti, Canada ed Europa crea altre specialità con la stessa ricetta: Fichiaceto, Pereaceto, Ciliegiaceto, Radicchioaceto, Cipollaceto, Pomodoraceto, Sedanoaceto e Mirtillaceto.
Laureata in architettura, Carla Di Francesco lavora nei ruoli del Ministero per i Beni e le Attività Culturali dal 1980 e in qualità di architetto e soprintendente ha progettato e realizzato il restauro di numerosi edifici storici e complessi monumentali religiosi e civili, in particolare a Ferrara, Ravenna, Milano. È oggi direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici dell’Emilia-Romagna, dopo aver ricoperto analogo incarico per la Lombardia e quello di Direttore generale per la qualità e tutela del paesaggio, l’architettura e l’arte contemporanee. È docente a contratto nell’area Restauro alle facoltà di architettura dell’Università degli Studi di Ferrara e di Bologna. Svolge attività di ricerca rivolta alle tematiche del restauro e della conservazione dell’architettura tradizionale, in particolare riferita a tecniche e materiali del cantiere storico e ha al suo attivo numerose pubblicazioni scientifiche. Dal 20 maggio 2012 si occupa del coordinamento del lavoro delle strutture ministeriali sul Terremoto, dirigendo l’UCR (Unità di Crisi Regionale).
Maria Nora Gorni gestisce da più di 25 anni RI.MOS. Srl, media azienda di Mirandola tra i simboli del successo della biomedical valley. Un ingresso quasi casuale nel biomedicale l’ha portata a fondare nel 1985 R.A.M. poi chiamata RI.MOS., la prima azienda in Italia a immettere nel mercato prodotti per Mesoterapia, specializzata nella produzione di una linea completa di dispositivi monouso per Ginecologia e prodotti per Fecondazione Assistita. Tra le linee di produzione vi è Mixram, medicazioni avanzate naturali sia per uso umano sia per uso veterinario. Maria Nora Gorni vide nel distretto mirandolese le conoscenze, l’indotto, le capacità adatte per sviluppare i prodotti e farne un’attività che oggi esporta i propri prodotti in 76 paesi. È fondatrice e presidente di Consobiomed, Consorzio del Mirandolese per le piccole e medie imprese del Biomedicale. È fondatrice di ENKI Srl, azienda biomedicale situata a Concesio di Brescia.
Laureata in Economia e Commercio indirizzo aziendale all’Università di Modena, dopo aver dedicato qualche mese agli studi per la libera professione Rossella Po entra nell’azienda famigliare Angelo Po Grandi Cucine, storica realtà italiana nata nel 1922 produttrice di apparecchiature per la ristorazione professionale. Ricopre un ruolo amministrativo e finanziario diventando Controller di Gruppo, successivamente diventa direttore del personale di Gruppo e si occupa di gestione delle risorse umane e relazioni sindacali. Il Gruppo è costituito da tre realtà produttive italiane a Carpi, Ascoli Piceno e Bergamo e da filiali commerciali a Milano, Lione e Shanghai; fattura 90 milioni di euro - di cui metà export - impiegando circa 400 persone. Già presidente dei Giovani Imprenditori di Modena e vice presidente Regionale dei Giovani Imprenditori dell’Emilia Romagna, oggi è membro elettivo di Giunta di Confindustria Modena ed è stata nominata presidente del Gruppo famigliare Angelo Po Grandi Cucine di cui rappresenta la terza generazione.
Una gara storica, con un solo errore commesso, per un punteggio finale di 99 piattelli colpiti su 100. Atleta classe 1992 del Gruppo sportivo della Polizia di Stato, Jessica Rossi ha conquistato così la medaglia d’oro alle olimpiadi di Londra 2012 nel tiro a volo, specialità fossa olimpica. Ha fatto registrare tutti i record possibili: medaglia d’oro, record del mondo e olimpico, oltre al primato realizzato nelle qualificazioni con 75 piattelli abbattuti su 75. “Dedico la vittoria a tutti i terremotati dell’Emilia” sono state le sue parole dopo l’incoronazione. Originaria di Renazzo, in provincia di Ferrara, si trasferisce all’età di 4 anni a Crevalcore. Il primo successo in campo internazionale lo ha ottenuto nel 2008: il Bronzo nel Campionato d’Europa. L’anno successivo, ancora diciassettenne, stupisce il mondo vincendo il campionato italiano, il campionato europeo e il campionato mondiale di tiro. Il 19 aprile è stata premiata con il collare d’oro al merito sportivo.
Dopo esperienze legate al mondo della sartoria, la stilista spagnola Ana Maria Segura Perogil ha aperto nel 2007 a San Prospero l’atelier a marchio proprio. Oggi è un punto di riferimento per donne in ricerca di capi personalizzati per la sera, cerimonie e abiti da sposa che uniscono delicatamente la femminilità dello stile italiano con la seduzione dello stile spagnolo. A San Prospero rimane il quartier generale, ma Ana Segura esporta la produzione anche anche in Spagna dove ha punti vendita a Marbella e a Siviglia, sua città d’origine. È stata Consigliera dell’associazione “Donne piccole e medie imprese” ed è fondatrice del club femminile Agorà di Modena. Il sisma ha colpito pesantemente l’attività della stilista e nell’attesa che tutto torni alla normalità Ana Segura è attualmente impegnata apoliticamente nella raccolta fondi per “La casa del volontariato di San Prospero”, dove alloggeranno le sedi di Avis, Croce Blu, Casa dell’Alpino e un centro diurno per anziani, diventati inagibili dopo il terremoto.
Annalisa Vandelli è giornalista e scrittrice. Negli ultimi anni è stata reporter e inviata speciale per il Ministero degli Affari Esteri in zone di emergenza tra cui Nicaragua,Tunisia, Guatemala, Pakistan, Territori Palestinesi. In tali occasioni ha prodotto fotoreportage per la rivista Cooperazione Italiana Informa e due libri bilingui italiano/spagnolo. Dopo aver lavorato per 7 anni come responsabile dell’ufficio stampa e comunicazione della multiutility Sat Spa, nel 2007 si trasferisce in Etiopia per scrivere il suo romanzo più importante, “Scritto sull’acqua”, con la valente collaborazione di Uliano Lucas. Il testo diviene poi opera teatrale interpretata da Ivana Monti. Per i Ministero degli Affari Esteri in Etiopia ha seguito la comunicazione del programma su minori e politiche di genere. Annalisa ha scritto e pubblicato otto libri, alcuni dei quali tradotti in inglese e spagnolo. Attualmente dirige due riviste, Afro Magazine con sede a Carsoli in Abruzzo e Il Barrito con sede a Scampia (Napoli). È uscito da pochi giorni il suo ultimo libro Magnitudo Emilia con le fotografie di Luigi Ottani.
Dopo la laurea cum laude in Economia presso l’Università di Modena, Adriana Zini è entrata in Ervet S.p.A. – Bologna (società di sviluppo della regione Emilia Romagna) per la quale ha curato numerosi studi e pubblicazioni sui distretti industriali italiani e sui settori produttivi. Ha partecipato alla stesura di Leggi Regionali sui sistemi di qualità industriale, coordinato progetti europei di valorizzazione economica, sviluppato servizi avanzati alle imprese e iniziative volte al sostegno delle start-up. Nello stesso periodo è stata consigliere di amministrazione del Centro Ceramico di Bologna e dell’Agenzia Polo Ceramico di Faenza. Come direttore di Promo (società di promozione dell’economia modenese) ha sviluppato progetti in riferimento all’edilizia innovativa e sostenibile e iniziative di marketing territoriale tra le quali il progetto di realizzazione del Museo Enzo Ferrari. Dal 2010 è impegnata a tempo pieno presso la Fondazione Casa di Enzo Ferrari–Museo, di cui è Segretario Generale. Dal 2012 è anche Direttore del Museo Casa Enzo Ferrari.
Premi Speciali Città di Modena
Antonella Baldini è Sindaco pro-tempore del Comune di Camposanto appoggiata da una lista civica di centro sinistra. Contemporaneamente ricopre l’incarico di Assessore agli affari generali, bilancio, interventi economici, personale e protezione civile e di Assessore all’istruzione e alla formazione professionale dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord. A seguito gli eventi tellurici del 20 e 29 maggio 2012, la vita dell’amministrazione comunale di Camposanto, paese in cui Antonella Baldini è nata e che conta poco più di 3000 abitanti, è completamente cambiata: dall’impegno giornaliero fino alle molteplici attività di ricostruzione fronteggiate in pochi mesi come l’allestimento di un’area temporanea di accoglienza formata da tende e container, la realizzazione di opere provvisionali urgenti, il recupero delle opere d’arte e degli archivi storici, la realizzazione del centro estivo, la demolizione della scuola materna, scuola elementare e scuola media. Rimane, come impegno gravoso nei prossimi mesi o addirittura anni, il lavoro della ricostruzione.
Già quadro dirigente di CNA Modena, ora in aspettativa per mandato elettivo, Luisa Turci è stata direttore della filiale CNA di Novi di Modena fino al 2006. È il 7 maggio 2012 quando viene eletta al secondo mandato come sindaco di Novi di Modena, comune di 11.500 abitanti che amministra dal 2007. Una sfida inattesa quanto difficile poiché poche ore dopo l’insediamento del nuovo Consiglio Comunale, riunitosi nel pomeriggio del 19 maggio, Novi di Modena viene colpito dal primo sisma che segna profondamente la vita della comunità. La scossa tellurica del 29 maggio è più violenta, con conseguenze devastanti sul patrimonio immobiliare pubblico e privato. I progetti e i programmi amministrativi sono cancellati e il sindaco Luisa Turci è chiamato a responsabilità e decisioni inimmaginabili in una situazione in cui la vita personale e sociale dei cittadini sono profondamente sconvolte. L’Associazione Abitanti Centro Storico di Roma le ha conferito il Premio AACS di Roma edizione 2012 “per essere stata voce di una comunità e impulso alla volontà di rialzarsi per ricominciare”.