Parola d’ordine: ottimizzare!



Forse l’avevamo messa nel dimenticatoio, forse non avevamo avuto buoni esempi, forse non eravamo abituati a dover gestire situazioni d’emergenza; fatto stà che oggi sempre più stiamo allenando la nostra mente ad ottimizzare le situazioni. Che non vuol dire necessariamente che il fatto di per sè sia negativo, anzi, di sicuro lo spreco e il non avere riguardo per la gestione dei soldi, del tempo, delle energie e delle risorse in generale, oggi sono prerogative imprescindibili che toccano l’individuo e la società in tutti i suoi aspetti pubblici e privati.
Se in una famiglia, si ottimizzano i costi della spesa, della casa, dell’asilo e dell’automobile è importante che a salire, fino alla governance del paese, si ottimizzino i costi della politica, della sanità, delle opere pubbliche e via dicendo... Ottimizzare vuol dire trarre il meglio dalle risorse a disposizione.
Ma qui mi fermo; perchè seppur semplice da dire è molto più complicato da attuare, specialmente da quando abbiamo perso il contatto con l’economia reale e abbiamo fatto affari “virtuali” con tutto il mondo!
Ho paura che il problema non sia dovuto poi soltanto a questo, ma anche al fatto che le tasse e i costi del lavoro qui in Italia sono diventati insostenibili e, in questi ultimi anni, si sono viste purtroppo le conseguenze di questa situazione di crisi mondiale con la chiusura di aziende e attività commerciali con conseguente disoccupazione dilagante.
Signori miei nel nostro mondo dualistico e globale, abbiamo dimostrato che non siamo ancora in grado di avere l’equilibrio giusto nella gestione delle finanze, della politica, dell’economia e delle risorse che il nostro bellissimo pianeta ci offre...
Ma adesso non si può più fare finta di niente; i segnali per capire e l’occasione per riprovarci meglio ci sono tutti.... vediamo di non sprecare questa opportunità!

 
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