Burocrazia e servizi
di Cristina Bicciocchi

In un mondo sempre più complesso e spesso con nuovo personale agli sportelli sia pubblici che privati, mi è capitato più di una volta, di trovarmi di fronte a persone poco preparate a svolgere il loro compito anche solo per dare informazioni. Forse perchè le regole sempre più spesso e velocemente cambiano e, a volte, non si capisce quali siano i nuovi parametri di legge, giudizio o di buon senso che vengono applicati; addirittura mi è capitato che il professionista che doveva firmare un documento che io avrei dovuto portare a uno sportello per una prenotazione, non fosse stato avvisato che c’erano state nuove disposizioni, perciò sono dovuta ritornare da lui “spiegargli che non era più come aveva scritto”, rifare tutto il giro e... naturalmente tutte le file! Provate a metterVi nei panni di un cittadino che lavora; perdere tutto questo tempo per fare ore di fila di sicuro con qualche spesa da pagare per bolli, multe, bollettini, visti e affini è molto dispersivo e vedere i ritmi di chi vive di burocrazia con fogli e moduli da compliare, è davvero uno spreco di energie!

Scusate ma non era previsto che dal 2014 fosse stato incaricato addirittura un Ministro alla sburocratizzazione del sistema e alla semplificazione? Mi sono distratta o posso chiedere per chi erano previsti i miglioramenti della semplicificazione? Si parla da sempre di qualità della vita e del miglioramento dei servizi per i singoli e per le imprese, ma per quanto ristretta possa essere la mia esperienza, anche confrontandomi con conoscenti e soprattutto con chi lavora oggi, la situazione non è di certo migliorata, anzi, visto che la burocrazia continua ad aumentare, ti fanno fare giri infiniti con non chalance e con tempi di attesa a volte “biblici”. Se prima questi dis-Servizi si contavano sulla punta delle dita, oggi l’elenco purtroppo si allunga e può capitarti di incappare sempre di più in situazioni poco fruibili o dove ti trovi spiazzato e devi controllare tu il lavoro di un altro. Una volta mi è capitato di perdere una mattinata intera perchè c’era chi giurava di non aver ricevuto una mail che avevamo spedito 3 giorni prima e, dopo ore di affanno per rimandarla nei tempi dovuti visto che c’era una scadenza importante, mi sono sentita dire: “Ah...Scusi ci siamo sbagliati!” e in un altro sportello mi sono sentita dire: “Non ha con sè la carta di identità di sua madre (naturalmente inserito nel computer davanti alla persona che parlava allo sportello) deve ripassare”. Ma Vi sembra normale? La poca collaborazione, le risposte poco sensate o le imposizioni dall’alto solo per fare cassa, servono solo a complicare la vita e a impoverire i rapporti umani. La differenza la fanno come sempre, le persone...Ringraziamo tutti coloro che lavorano per migliorare il nostro quotidiano; solo una società basata sul principio della consapevolezza e del reciproco aiuto e rispetto, può funzionare.

 


 
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